martedì 27 febbraio 2007

Una doverosa precisazione:

Mi corre l’obbligo specificare che l’interesse verso sostanze e derivati che si evince da alcune pagine di questo sito è solo ed esclusivamente in funzione di un rigoroso quanto pragmatico e protocollare interesse medico scientifico.
Ogni deduzione di”simpatie”o di”permissivismo” che esulino da un taglio rigidamente psicofarmacologico non ha nulla a che vedere ne con gli intenti ne con il tipo di filosofia alla base di questo lavoro .
Fermo restando il rispetto per le libere opinioni nonché la circolazione delle medesime,null’ altro c’è alla base delle nostre intenzioni che non sia proporre all‘attenzione degli addetti ai lavori ipotesi di ricerca ufficiale.
Ho sentito l’esigenza di specificare quanto sopra non per gli operatori del settore che ben conoscono l‘approccio specifico ed il rigore di chi opera nel campo,ma per quanti al di fuori degli aspetti e delle competenze professionali potessero,grazie alla illimitata libertà di accesso che la rete offre,entrare in contatto con queste pagine volendo forzatamente leggerci tra le righe un atteggiamento riduttivo rispetto l’estrema pericolosità che certe sostanze hanno insite nella loro stessa struttura molecolare.
Nulla a che vedere con il loro auspicabile effetto farmacologico in ambito terapeutico strettamente codificato e riconosciuto.
Nessuna epopea piu’ o meno mascherata dello “sballo” .
L’unico vero sballo è la Vita nella sua estrema complessità .
Il vero “Viaggio” è l‘attraversarla nei suoi caleidoscopici effetti.
Tutto il resto è rischio inutile e riduzione.
Cordialmente,
Mauro Ciccozzi

sabato 24 febbraio 2007

Magic Weed - History of Marijuana & Medical Use of Cannabis

The film "Medical Use of Cannabis" will explain the medical use and working of the Cannabis Sativa plant, also known as marijuana or hemp. Scientists, patients, family doctor, a pharmacist, an anesthetist and a medicinal Cannabis producer, will give their view on the versatile plant and its medicinal working.


 



 Total runtime 40 minutes.

The Bicycle Ride

Animazione che racconte la scoperta del LSD da parte di Albert Hofmann


"The Bicycle Ride" is a whimsical depiction of Dr. Albert Hofmann's discovery of LSD. This cartoon was debuted at the recent "LSD Symposium" held in honor of Albert Hofmann's 100th birthday in Basel, Switzerland.


 


Animation by David Normal.


 

Delfini - Grandi pensatori

Dolphins - Deep Thinkers


In the BBC programme Wildlife on One: Dolphins - Deep Thinkers?, one of Lou Herman's dolphins, Akeakamai, watches David Attenborough on an underwater tv screen. No one could predict how she would react, but as soon as David appeared on the screen, she responded correctly to his sign language, and even had a go at imitating him. -- Source BBC.




Enjoy this BBC documentary, total running time 28 minutes.

 

ACID: The Secret History of LSD


Prendendo lo spunto degli articoli fin qui pubblicati alcuni cenni storici mi sembrano opportuni.
Vi segnalo il libro di David Black, di cui una breve recenzione in inglese.


David Black has contributed a long overdue new history of LSD that does not retread Martin Lee and Bruce Shlain's excellent Acid Dreams (1985) and does not fictionalize the topic like other recent books (Wisdom's Maw). ACID, in fact, is the first piece of substantial research and writing about the figure of Ron Stark, international drug supplier, since Stewart Tendler and David May's obscure book, The Brotherhood of Eternal Love (1984). Stark worked with the Brotherhood, ostensibly overseeing the transformation of acid consumption from recreational pleasure to international mafia marketing and black profiteering. Author Black sets out to track Stark's career and who was behind his emergence as an LSD don during this process. In so doing, he recounts among other things the experiences of Chicago born psychology and parapsychology student Steve Abrams, a major source for much of the information here. Abrams not only corresponded with Carl Jung about synchronicity in the late 1950s, but he was on hand as J. B. Rhine corresponded with Richard Nixon; lectured on ESP in Leningrad at the invitation of the neuroscientist Vailiev, whose work informed Lincoln Lawrence's Were We Controlled?; and started Arthur Koestler off in a direction that ended with Koestler teaming up with Tim Leary for a mushroom experience. Any reader who thinks this history has been mined for all of its pertinent and fascinating detail, concerning MKULTRA, the Human Ecology Fund, and most especially the criminal and entepreneurial activities of Stark, will be quite surprised by this book. In 1975 Stark was arrested on drug charges in Italy, and this book's chapter illuminates that period with new information on his P2 Masonic Lodge connections and Stark's prediction of the kidnapping and assassination of Italian PM Aldo Moro. ACID adds voluminous information about the "strategy of tension" during this period of Italian history, one so similar to the post-OKC Bomb US political climate, as noted and discussed in Len Bracken's recent work. As history and as sub-text to current affairs, this books makes an extraordinary contribution. It leaves open the possibility that Stark still may be alive. [An additonal note: The book's back cover calls Timothy Leary one of Mary Pinchot Meyer's former lovers, a claim that has not been made previously. Even Leary never suggested that he shared a girlfriend with JFK.]


Available from:


VISION Paperbacks — a division of Satin Publications Limited
20 Queen Anne StreetLondon W1M 0AY
E-mail: 100525.3062@compuserve.com

Sperimentare LSD

«BASTA TABÙ, L'LSD VA SPERIMENTATO DI NUOVO»

Tratto dal "Corriere della sera" del 15/04/2006


Nato come neurofarmaco è poi diventato una droga vietata per legge. Negli anni 60 ne facevano uso pittori e musicisti

Dopo 40 anni contrordine della rivista medica «Lancet»: a provarlo siano i ricercatori


di Riccardo Romani

NEW YORK
- Non è esattamente il tipo di consiglio che ti aspetti dal tuo medico di fiducia: «L’Lsd non è così male. Metterlo fuori legge è stato un grave errore». Però succede sul serio. La frase non è pronunciata da una rockstar un po’ sfiatata, bensì da un medico-editorialista piuttosto celebre, Richard Horton, e riportata da una delle più prestigiose riviste mediche, Lancet . Ci sono mode che non muoiono mai: l’Lsd torna dunque d’attualità, come i pantaloni a zampa di elefante, dopo che l’articolo ne ha decantato le proprietà terapeutiche. «Non parlo di un utilizzo ricreazionale, quanto di un uso con scopi scientifici. Gli scienziati potrebbero verificare gli effetti su loro stessi. Ma di sicuro la demonizzazione subita dalle droghe psichedeliche negli ultimi trent’anni, ha avuto il solo merito di frenare il progresso medico. Grazie ai ricercatori che in passato hanno assunto Lsd per scopi scientifici, abbiamo ottenuto grandi risultati».

La campagna pro Lsd non è una novità. Un altro celebre psichiatra, Ben Sessa, ne aveva decantato le potenzialità scientifiche pochi mesi fa quando si trovò a celebrare per i suoi cento anni Albert Hoffmann, lo scopritore di questa droga, che però spiegò che promuoverne l’uso personale sarebbe folle. «L’Lsd doveva essere la grande rivoluzione medica degli anni ’60 - dice Sessa - ma quel cambiamento fu silenziato senza tanti complimenti. La demonizzazione ha portato solo ad un assurdo regresso della ricerca medica».

Il movimento dei nostalgici dell’Lsd è folto e appoggia la propria campagna su basi solide: il principio contenuto nell’Lsd avrebbe effetti benefici su pazienti affetti da tumore, o su persone alle prese con le conseguenze dello stress post traumatico.

Il problema per parte dell’opinione pubblica è che, con lo stesso principio, si fabbricano milioni di pastigliette di exctasy destinate a lenire un altro tipo di stress. E infatti il punto è proprio questo: il messaggio di Lancet crea disagio per la paura che i giovani possano non coglierne il significato.

Negli Stati Uniti i consumatori illegali di Lsd sono per lo più i giovani tra i 16 e i 23 anni. L’identikit: un post adolescente bianco, che vive nelle periferie cittadine, dove gli scenari desolanti invitano a farsi qualche «viaggetto». Il mercato nero, dove si spacciano dosi tra i 20 e gli 80 microgrammi, resta piuttosto florido. E non c’è nulla di suggestivo o romantico nell’abusarne, perché gli effetti possono essere spiacevoli.

La Multidisciplinary association for psychedelic studies , sede in Florida, è tra chi respinge con forza le tesi di Lancet . Il medico-portavoce, Rick Doblin, ha una sua teoria: «Questa è propaganda che serve soltanto a confondere le idee ai nostri giovani. Grazie a queste esagerazioni, i ragazzi non sanno più quale sia la realtà».

Nonostante le resistenze, Richard Horton ritiene che questo sia il momento storico ideale per rimuovere le leggi che bloccano l’utilizzo dell’Lsd. Ma non sarà facile. Secondo il ministero della sanità americano, gli effetti negativi dell’Lsd sono ancora troppi rispetto ai pregi relativi alla ricerca scientifica. La legge in proposito è del 1968, ma l’amministrazione Bush non avrebbe nessuna intenzione di toccarla. Forse Lancet spera in una nuova rivoluzione culturale. Come quando Paul McCartney nel 1967 dichiarò di aver assunto Lsd e fu salutato da un applauso euforico. Forse è solo un’illusione.

Lsd contro il mal di testa

Riporto un articolo di Roberto Verrastro di Panorama Online (25/9/2006)


***


Studiosi del centro di ricerca sull'abuso di alcol e droghe nel Massachusetts ne propongono gli effetti benefici relativamente delle cefalee più penose e temibili, come quella a grappolo

"Tempo fa, dopo la fine di , ho fatto un esperimento con l'Lsd 25, un farmaco usato dagli americani che riproduce sul piano sintetico la sostanza di certi funghi allucinogeni in uso nelle tribù messicane... Non posso dire gran che di ciò che mi accadde, ho pochi ricordi. So che per far cessare l'effetto mi dovettero fare un'endovenosa calmante... la mattina dopo mi svegliai come se niente fosse accaduto o quasi. Non ho voluto ascoltare le registrazioni di quello che ho detto, la vergogna ha vinto la curiosità: ma mi dicono che ho parlato per sette ore di seguito e camminato su e giù per la stanza senza fermarmi un momento".

Sono ricordi d'artista, interessanti non solo perché a parlare è Federico Fellini in un libro autobiografico pubblicato da Einaudi nel lontano 1980, Fare un film; ma anche perché si tratta di una testimonianza d'autore di come negli anni '60, ai quali risale appunto la pellicola del 1963 citata dal regista riminese (fu tra quelle che gli valsero l'Oscar), il dietilamide-25 dell'acido lisergico, più semplicemente noto come Lsd, da un lato attirava l'interesse di numerosi artisti quale mezzo utile a stimolare la creatività, dall'altro poteva ancora essere definito un farmaco, in quanto non furono pochi gli psichiatri che lo sperimentarono a scopo terapeutico fino al 1967, quando fu messo al bando negli Stati Uniti e poi in molti altri Paesi come una delle più pericolose sostanze stupefacenti, destinate a diventare uno dei simboli, e delle tragiche realtà, della rivolta giovanile dei decenni successivi.

LSD BUONO?
Ora, per la prima volta nell'ultimo quarantennio, l'Lsd riconquista la scena nella sua veste potenzialmente buona e presentabile, grazie a un articolo pubblicato da Neurology, la rivista dell'Accademia americana di neurologia, nel quale Andrew Sewell, John Halpern e Harrison Pope, del centro di ricerca sull'abuso di alcol e droghe del McLean Hospital di Belmont, nel Massachusetts, ne ripropongono le attitudini benefiche relativamente alla terapia del mal di testa, non tanto nelle sue forme banali a tutti note e di solito aggredibili con una qualsiasi delle molte pillole in commercio, ma nella sua variante più penosa e temibile, nota come cluster headache, la cefalea a grappolo. Quest'ultima colpisce soprattutto gli uomini, ed è caratterizzata da attacchi raggruppati in un periodo di tempo circoscritto, normalmente tra i due e i tre mesi all'anno, all'interno dei quali gli attacchi stessi si manifestano con regolarità quasi cronometrica, anche fino a otto volte al giorno, con una durata che nei casi più fortunati si limita a un quarto d'ora, mentre in quelli più gravi può raggiungere le due ore.
La sensazione di dolore è molto acuta e simile alla percezione di pugnalate o martellate al cranio, al punto che si sono già registrati casi di pazienti spinti al tentativo di liberarsene con il "rimedio" estremo del suicidio.

Poiché negli ultimi anni si erano diffuse su alcuni siti internet le storie di pazienti che sostenevano di essere riusciti a procurarsi fino a sei mesi di completa remissione del disturbo di cui soffrivano in forma cronica con il ricorso all'Lsd o alla psilocibina, ingrediente psicoattivo dei funghi magici, ovvero funghi prataioli allucinogeni esistenti in numerose varietà, i ricercatori americani hanno deciso di ricostruire attentamente il quadro clinico di 53 pazienti sparsi per il mondo che avevano pensato di sperimentare questa soluzione non troppo ortodossa, servendosi di una o, alternativamente, di entrambe le sostanze.
Ne è scaturito il risultato sorprendente che esse si sono rivelate più utili a prevenire i futuri attacchi di cefalea a grappolo rispetto ai farmaci attualmente in uso, con una percentuale di successi che a prima vista pare considerevole: 24 volte su 26 la psilocibina ha fatto subito cessare gli attacchi; in 25 casi su 48 la stessa sostanza ha provocato la cessazione del ciclo di manifestazione degli attacchi, effetto che l'Lsd ha causato addirittura in 7 casi di assunzione su 8; 18 volte su 19 la psilocibina e 4 volte su 5 l'Lsd hanno condotto alla remissione della durata del ciclo di manifestazione del disturbo.

Sewell e colleghi si tengono però saggiamente alla larga dal suggerire l'autoterapia di questa e altre patologie attraverso sostanze che è bene continuare a considerare ciò che realmente sono, cioè stupefacenti.
Essi stessi ammettono che il rischio principale insito nella loro analisi retrospettiva sia quello che i pazienti presi in considerazione abbiano taciuto i casi in cui l'Lsd potrebbe invece aver prodotto i ben noti effetti nefasti che gli hanno procurato la sua fama negativa, dalle allucinazioni alle alterazioni della memoria che mettono in serio pericolo chi ne fa uso.

SOSTANZA DA STUDIARE
Da un punto di vista scientifico i ricercatori statunitensi ne ricavano piuttosto un'esortazione a decifrare i meccanismi attraverso i quali l'Lsd, in quantità e modalità di somministrazione ancora tutte da stabilire, è in grado di produrre questi effetti terapeutici sulla cefalea a grappolo.
La strada alla sperimentazione clinica dell'Lsd e della psilocibina è giustificata anche dal fatto che la loro struttura chimica è simile a quella di neurotrasmettitori naturali come la serotonina che, attraverso l'azione sulla funzionalità dei vasi cerebrali, ha un ruolo rilevante negli attacchi di emicrania, e lo stesso Methysergide, uno dei farmaci convenzionali nel trattamento della cefalea a grappolo, venduto con i nomi commerciali di Sansert e Deseril, presenta notoriamente una struttura molecolare molto simile a quella dell'Lsd, al punto che è in grado di riprodurne gli effetti allucinogeni.
Circostanze che fanno dichiarare anche a Peter Goadsby, studioso della cefalea a grappolo presso l'Istituto di neurologia dello University College di Londra, citato da Arran Frood su Nature, che "sembra ci siano molte persone che ritengono di averne tratto giovamento, quindi è ragionevole tenerlo in considerazione".
Se questo sia oppure no l'inizio dello sdoganamento dell'Lsd dopo decenni di interdizione, volto a farne ciò che ancora non è, cioè un farmaco, lo rivelerà il finale del film.